CERSAIE 2018

Dall’ultimo Cersaie di Bologna, emerge un dato molto interessante: La produzione delle piastrelle si è perfezionata al punto da rendere assolutamente indistinguibile un marmo o una pietra di cava da un porcellanato.

Questo, affiancato anche alla realizzazione di formati giganti con piastrelle da 1,60mt X 2,78 mt, e spessori diversificati, permette di poter lavorare il porcellanato, come vere e proprie lastre di marmo, aprendo un mondo di applicazioni fino ad oggi impensabili.

Si può pensare oggi di realizzare, oltre ai tradizionali campi applicativi,  top per cucina, tavoli, lavabi, mensole, ripiani, con tutti i vantaggi propri del porcellanato, quali resistenza, impermeabilità, igiene, e da oggi non per ultimo, bellezza. Con l’ulteriore vantaggio che sulle pietre naturali c’è la possibilità di avere la presenza di imperfezioni che oltre che rovinare l’aspetto estetico, possono compromettere anche resistenza ed impermeabilità del prodotto. Nel porcellanato invece non esiste imperfezione e la venatura della pietra e del marmo , iperrealistica, è accuratamente voluta e selezionata in laboratorio.

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